top of page
  • Immagine del redattoreElisa Corallo

La Madeleine

Aggiornamento: 17 mar 2021

Ideale per merenda, la madeleine, con la sua forma a conchiglia e la sua “bosse” (gobbetta), è un classico intramontabile, diventando addirittura una famosa immagine della letteratura e una metafora del ricordo del temps perdu.

Ma qual'è la sua origine? La questione è controversa e rientra nel campo delle leggende, fra sacro e profano.



Madeleines su ardesia nera
Petites madeleines

Una leggenda ci racconta che questo dolce era quello che i pellegrini, che andavano a Compostela, portavano con sé.

Il nome madeleine sarebbe un riferimento a Santa Maria Maddalena, una dei primi evangelizzatori della Francia secondo la tradizione medievale.


La conchiglia di San Giacomo simbolo dei pellegrini e ripresa nella madeleine
Conchiglia indicante il cammino dei pellegrini

La forma è la conchiglia della noix de Saint Jacques ("noce di San Giacomo", in italiano la capasanta), che é tradizionalmente proprio il simbolo del pellegrinaggio a Santiago de Compostela (San Giacomo in italiano).

Ancora oggi, come allora, i pellegrini ne hanno sempre una con sé come segno di riconoscimento e la stessa immagine si trova anche incisa sulle pietre che indicano il cammino.


Questa storia è quella che preferisco perché spiegherebbe la scelta della forma a conchiglia non con un caso ma riprendendo un simbolo ben preciso. Avrebbe anche senso il suo paese d’origine, Commercy, nel nord-est della Francia nella regione della Lorraine, vicino a Reims, una delle tappe di passaggio francesi del pellegrinaggio. Inoltre spiega anche la diffusione delle madeleines in Spagna, dove sarebbero state portate proprio dai pellegrini.


Un’altra leggenda spiega l’origine delle madeleines a Commercy, portandoci però alla corte del re Stanislao Leszczynski.

Si dice infatti che nel 1755 il duca Stanislao, re di Polonia in esilio in Lorraine, avesse dato un ricevimento nel suo castello di Commercy all’occasione della visita del filosofo Voltaire e della letterata, nonché donna di scienza, Madame Emilie du Chatelet.

Secondo questa storia, le prime madeleines sarebbero state realizzate per rimediare ad una situazione abbastanza incresciosa: pare infatti che durante la cena fosse scoppiato in cucina un furibondo litigio fra il cuoco e l’intendant (supervisore dell’economato e del buon funzionamento della produzione della cucina).

Il cuoco per protesta se ne andò, portando addirittura con sé il dessert.

Il re, avvertito discretamente della crisi in cucina, già temeva di venir disonorato davanti a tutta la nobiltà quando Madeleine Paumier (o Palmier), cuoca della Marquise Perrotin de Baumont, si offrì di salvare la riuscita del banchetto.

Preparò quindi una ricetta tramandatale da sua nonna, cuocendo i piccoli dolci dentro delle conchiglie di Saint Jacques, dando loro così la classica forma.

Il re Stanislao ne fu così contento che volle dare il nome di Madeleine a questi dolci e ne spedì una scatola a Versailles alla figlia Maria, sposa del re di Francia Luigi XV.

Le petites madeleines avrebbero conosciuto da lì in poi un continuo successo.


Se sulla storia non vi è certezza, l’unico punto fermo rimane la regione d’origine: la Lorraine.

Nel XIX secolo le madeleines erano diventate così famose che si vendevano addirittura sulla banchina della stazione di Commercy, attraverso i finestrini del treno, come la focaccia a Finale Ligure negli anni 50. Le scatole di madeleines erano il classico souvenir che i viaggiatori portavano con sé dopo un viaggio a Commercy.


E proprio ai ricordi è legata la madeleine dopo che Marcel Proust scrisse la famosa opera “À la recherche du temps perdu”.

Madeleines sul piattino con tazza di tè
Merenda con tè e madeleines

Nel romanzo di Proust, il narratore mangia una madeleine inzuppandola nel tè e questo atto rievoca in lui i ricordi d’infanzia.

La madeleine è diventa una metafora del ricordo e della nostalgia del passato. Oggi è entrata così profondamente nell’immaginario comune che in francese è diventata un'espressione sinonimo di tutti quegli odori, gusti e sensazioni che ci riportano indietro nel tempo a ricordi lontani pieni di emozioni.



Per andare più lontano:




403 visualizzazioni1 commento

Post recenti

Mostra tutti

Il Kouglof

Il Babà

bottom of page